cos'è IRI

Per la prima volta in Sardegna, un evento all’insegna dell’innovazione tecnologica applicata al mondo delle ispezioni.

IRI nasce dalla volontà dei tre organizzatori, Marcello Pintus, Giuseppe Atzeri, e Laura Delogu, non a caso soci AIMAN e dipendenti SARLUX, di portare in Italia, ma soprattutto in Sardegna, un evento moderno e all’avanguardia che manca sul territorio nazionale, per vari motivi, da ormai diversi anni.
Così come racconta l’acronimo Inspection, Robotics e Innovation, l’obiettivo è proprio quello di celebrare 2 giornate all’insegna dell’innovazione tecnologica applicata al mondo delle ispezioni.

Durante le 2 giornate saranno presentate delle memorie su nuove tecniche e nuove attrezzature prevalentemente ispettive, saranno allestiti stand dimostrativi adibiti alle ultime tecnologie proposte sul mercato e sarà disponibile anche un’area dove verranno fisicamente testati alcuni strumenti.
Saranno presenti società leader nel campo di controlli non distruttivi sia per quanto riguarda il loro sviluppo ma anche per la loro applicazione, società che si occupano di robotica e di innovazione a supporto alle attività industriali.


L’esclusiva e caratteristica location scelta per l’occasione è quella del Convento di San Giuseppe, in un ambiente particolarmente suggestivo e con una spiccata rilevanza storica.

Quali saranno le aree tematiche affrontate durante questo evento?

Presentazione di nuove tecniche di CND (Controlli Non Distruttivi).

Gestione delle ispezioni e software per la pianificazione.

Nuove tecniche di ispezione, controllo e monitoraggio di siti industriali.

Applicazioni particolari, come tecniche ispettive per infrastrutture.

And more...

Durante la seconda giornata ci sarà anche una tavola rotonda dal titolo “Sinergie e innovazione tecnologica per la competitività industriale” organizzata da SARLUX del gruppo SARAS dove interverranno vari enti ed istituzioni. All’interno della tavola rotonda si porterà in evidenza l’importanza della innovazione tecnologica e delle sinergie esistenti e da estendere con le realtà territoriali per una sempre crescente competitività industriale, temi sempre nel cuore del Gruppo SARAS.

Anche in ambito industriale, le imprese di tutto il mondo si stanno adeguando alle ultime tendenze tecnologiche per rimanere competitive e garantire la loro crescita.

La digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, la sostenibilità e la protezione dei dati sono solo alcuni degli aspetti che stanno guidando il cambiamento.

A fronte di ciò, anche il mondo delle ispezioni deve stare al passo con i tempi della tecnologia.

L’obiettivo di IRI2023, così come racconta l’acronimo Inspection, Robotics e Innovation, è proprio quello di celebrare 2 giornate all’insegna dell’innovazione tecnologica applicata al mondo delle ispezioni.

Team di Esperti si riuniranno insieme a noi per condividere memorie, case studies, progetti innovativi e nuove tecnologie disponibili sul mercato per alimentare il networking fra tecnici del settore ed end user.

Entrando nello specifico, nella prima giornata si concentreranno le presentazioni di nuove tecniche di CND (Controlli non distruttivi) e di Gestione delle Ispezioni. Con il termine “gestione delle ispezioni” abbiamo voluto intendere quelle attività a contorno delle operazioni di pura ispezione. Un esempio può essere la gestione di software per la pianificazione delle stesse.

Nella seconda giornata droni e robot saranno i principali protagonisti nella presentazione di nuove tecniche di Ispezione, controllo e monitoraggio dei siti industriali. Inoltre, durante la medesima sessione si assisterà alla presentazione di applicazioni particolari, Un esempio sono le tecniche ispettive.

TAVOLA ROTONDA

Uno dei momenti di confronto più attesi dell’evento sarà il dibattito “Sinergie e innovazione tecnologica per la competitività industriale” calato nel contesto isolano. Qui, istituzioni, enti ed esponenti di SARLUX dialogheranno insieme con l’obiettivo di trovare una via comune per aumentare la competitività industriale delle realtà territoriali attraverso l’utilizzo della tecnologia.

CAGLIARI E IL CONVENTO DI S. GIUSEPPE

Benvenuti a Cagliari, città incantevole situata sulla costa sud-occidentale della Sardegna che offre una combinazione affascinante di storia millenaria, paesaggi mozzafiato e cultura vibrante.

 

La città è dominata dalla sua caratteristica cittadella medievale, con la maestosa torre dell'Elefante e il bastione di San Remy che si ergono fieramente sul panorama urbano. Esplorate le sue stradine acciottolate e scoprite gli angoli pittoreschi, le piazze affascinanti e le chiese storiche che raccontano la ricca eredità di Cagliari.

 

Ma Cagliari non è solo storia antica. La città è circondata da splendide spiagge di sabbia bianca e acque cristalline, come la spiaggia del Poetto, una delle più lunghe d'Europa, dove potrete rilassarvi al sole, fare una nuotata rinfrescante o provare gli sport velici.

 

Se siete appassionati di natura, non potete perdervi la bellezza del Parco Naturale Regionale di Molentargius-Saline. Questa riserva naturale ospita una varietà di uccelli, tra cui i famosi fenicotteri rosa, e offre una splendida oasi di tranquillità e biodiversità a pochi passi dal centro della città.

Non dimenticate di esplorare la vivace vita notturna di Cagliari. I suoi ristoranti, bar e caffè offrono un'ampia scelta di piatti sardi tradizionali, accompagnati da ottimi vini locali.

Cagliari è una destinazione che offre una combinazione unica di storia, bellezze naturali e gusti culinari. Con il suo clima mediterraneo, la sua ricca cultura e l'ospitalità dei suoi abitanti, questa città vi accoglierà a braccia aperte e vi farà vivere un'esperienza indimenticabile.

 

Risalente al Medioevo, il Convento di San Giuseppe sorse sulle fondamenta di una piccola chiesa campestre risalente al Medioevo, Santa Maria delle Vigne. In seguito, i monaci Vittorini trasformarono la chiesa in un convento, dove la preghiera si univa al lavoro nei campi.  intorno al 1650, il convento passò all'Ordine dei Padri Scolopi, che lo dedicarono al loro fondatore, san Giuseppe Calasanzio.

 

Nel XIX secolo, il convento divenne proprietà della famiglia Baire-Carcangiu, che si dedicò a un'importante opera di restauro per restituire all'edificio il suo antico splendore.

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